
Si alza ulteriormente, se possibile, la tensione tra il blocco occidentale e la Russia. Alla vigilia della riunione dei G7, Mosca fa sapere che non fornirà greggio sotto costo
I ministri delle Finanze del gruppo dei Sette stanno tenendo colloqui per consentire gli acquisti globali di petrolio russo a un prezzo limitato, una mossa che gli Stati Uniti sperano possa allentare le pressioni sul mercato energetico e ridurre i ricavi complessivi russi dal greggio.
I funzionari statunitensi hanno precisato, inoltre, che la segretaria al Tesoro, Janet Yellen, e le sue controparti discuteranno ulteriormente delle misure da applicare in una riunione di domani, venerdì 2 settembre.
Nelle scorse ore, il vice primo ministro di Mosca, Aleksandr Novak ha dichiarato che la Federazione russa interromperà le consegne di petrolio e prodotti petroliferi ai Paesi che imporranno un tetto ai prezzi del petrolio russo.
«Semplicemente non forniremo il nostro petrolio e i nostri prodotti petroliferi a società o Paesi che imporranno restrizioni, poiché non lavoreremo a condizioni non di mercato», ha affermato Novak.
Come riportato in precedenza, domani i ministri delle Finanze dei Paesi del G7 intendono discutere la possibilità di fissare un prezzo massimo per il petrolio russo.
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