
Il mercato dei non-fungible token è stato valutato in 11,3 miliardi di dollari ma potrebbe sfiorare i 232 miliardi entro il 2030
Lo scorso 20 settembre si è celebrato il primo NFT Day. La data è stata scelta per ricordare il giorno in cui, nel 2017, l’allora CTO di Dapper Labs, Dieter Shirley pubblicò ERC-721, il protocollo alla base degli NFT, coniando di fatto il termine “token non fungibile”. Da allora gli NFT sono cresciuti, fino a diventare un’industria da 11,3 miliardi di dollari.
Ma cosa ha contribuito al successo degli NFT? Sicuramente il fatto che, a differenza di altri media digitali, un NFT è in grado di dimostrare la proprietà di un bene unico, dalla musica all’arte, fino ai vestiti e ai biglietti degli spettacoli.
Gli NFT possono essere tracciati e la loro autenticità può essere verificata indipendentemente dall’emittente. Sono anche protetti dalla contraffazione: i token non sono distribuibili e non possono essere condivisi da più proprietari.
La dimensione del mercato dei token non fungibili, dicevamo, è stata valutata a 11,32 miliardi di dollari a fine 2021 Secondo la società di analisi Verified Market Research il mercato degli NFT toccherà i 232 miliardi di dollari entro il 2030.