
I progetti in corso vedono la partecipazione di oltre mille partner. Le iniziative combinano finanziamenti pubblici e privati per ricercare soluzioni alle sfide della mobilità globale
Stellantis, puntando a raggiungere gli obiettivi del piano strategico Dare Forward 2030, come l’azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro il 2038, è partner in oltre 160 progetti cofinanziati in tutto il mondo.
In particolare, il gruppo collabora con ricercatori, scienziati e ingegneri di tutto il mondo in una delle più grandi reti di innovazione cooperativa per accelerare lo sviluppo e l’adozione di tecnologie all’avanguardia.
I progetti in corso sono 164 e vedono la partecipazione di oltre 1.000 partner. Come spiegato in una nota, si tratta di iniziative che possono combinare finanziamenti pubblici e privati per ricercare soluzioni alle sfide più complesse della mobilità globale.
I numerosi progetti collaborativi globali sono in linea con i settori tecnici strategici di Stellantis, che includono: Guida autonoma e connettività; scocca, chassis e interni; elettrificazione e sistemi di propulsione avanzata; tecnologie di produzione; materiali.
«Siamo più forti e creativi quando lavoriamo insieme, soprattutto quando uniamo le forze con alcuni dei migliori partner e ricercatori del mondo. Questo spirito pionieristico è fondamentale per rendere Stellantis un’azienda tecnologica riconosciuta in tutto il mondo. Inoltre, è ciò che ci consente di trovare risposte innovative alle sfide tecniche. Risposte che, a loro volta, vanno a beneficio dei nostri clienti, della nostra azienda e della società», ha dichiarato Ned Curic, chief technology officer di Stellantis.
In particolare, i team Stellantis di Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Portogallo e Spagna lavorano in collaborazione con altri stakeholder su obiettivi comuni e armonizzati. Ogni progetto collaborativo cofinanziato può durare fino a quattro anni.
Inoltre, altri team Stellantis in Brasile, Cina, India e Stati Uniti sono attivamente coinvolti nella ricerca pre-competitiva con stakeholder dell’industria, contribuendo a risolvere problemi tecnici con risorse in natura.
Tra i progetti in corso: Hi-Drive (guida autonoma e connettività) è il principale progetto europeo dedicato alla guida automatizzata, nato dalla collaborazione tra case automobilistiche, fornitori di tecnologie, università e istituti di ricerca. L’iniziativa esplora e testa soluzioni per la connettività dei veicoli, il loro posizionamento ad alta precisione, la cybersecurity e machine learning per coprire un’ampia gamma di condizioni di traffico.
Per quanto riguarda scocca, chassis e interni, è attiva la collaborazione Thermal Comfort Research che mira a sviluppare nuovi sistemi e strategie per la gestione del calore all’interno dei veicoli, riducendo al minimo il consumo di energia, un fattore chiave per estendere l’autonomia dei BEV.
Il progetto Cevolver (elettrificazione e sistemi di propulsione avanzata) adotta un approccio incentrato sull’utente per ottimizzare lo sviluppo e il funzionamento dei veicoli elettrici utilizzando tecnologie, componenti e sistemi all’avanguardia.
Il progetto sfrutta le opportunità offerte dalla connettività per potenziare le proprie capacità di elaborazione dei Big Data.
Nelle tecnologie di produzione, è attivo il progetto Odin per rafforzare la fiducia dei produttori dell’Unione Europea nei confronti della robotica avanzata. Odin utilizza le tecnologie sviluppate dalle ricerche più recenti per dimostrare che i nuovi sistemi di produzione basati su robot sono tecnicamente realizzabili, efficienti e immediatamente adottabili in maniera sostenibile.
Infine, sui materiali, è attivo il progetto di ricerca Forest-Comp che valuta l’utilizzo di risorse forestali rinnovabili e non rinnovabili per la produzione di massa di bio-compositi che potrebbero essere utilizzati per le finiture interne o l’isolamento acustico dei veicoli.
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