
Secondo l’istituto di statistica parigino, le famiglie francesi sono particolarmente pessimiste sull’evoluzione della propria situazione finanziaria personale
La fiducia dei consumatori francesi è scesa di tre punti rispetto ad agosto ed è tornata al livello di luglio, ben al di sotto della media di lungo termine di 100. Prima di luglio, l’indicatore non aveva più raggiunto tali livelli da giugno 2013. La soglia di 79 punti è addirittura il minimo storico per il morale delle famiglie, misurato dall’Insee dal 1972.
«Il clima di fiducia delle famiglie torna a precipitare nonostante il rallentamento dell’inflazione osservato negli ultimi due mesi e la protezione del potere d’acquisto fornita dalle misure di bilancio del governo», commenta Sebastien Boch per il governo Aste’res.
Le famiglie francesi sono particolarmente pessimiste sull’evoluzione della propria situazione finanziaria personale, con il corrispondente saldo in peggioramento di sei punti rispetto ad agosto.
Ma l’Istituto Nazionale di Statistica rileva anche un “evidente aumento” dei propri timori sull’evoluzione della disoccupazione (+11 punti rispetto al mese precedente).
In un contesto in cui l’occupazione va relativamente bene in Francia (tasso di disoccupazione del 7,4% nel secondo trimestre secondo l’Insee), i timori legati alla disoccupazione restano “a un livello basso” rispetto alla media di lungo periodo.