Tra le vittime anche 13 bambini e una donna incinta. Il leader ceceno Kadyrov critica i comandanti russi per il ritiro da Lyman
Prosegue la controffensiva ucraina. «Oltre a Lyman, in questa settimana abbiamo piantato più bandiere ucraine nel Donbass. Tra una settimana ce ne saranno ancora di più – ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – (A Lyman, NdR) i combattimenti sono ancora in corso, ma lì non c’è traccia di pseudo-referendum per l’annessione».
Zelensky si è poi rivolto ai cittadini russi: «Finché non risolvete il problema con colui che ha iniziato tutto, che ha iniziato questa guerra insensata, sarete uccisi uno a uno, facendo da capri espiatori». Questo potrebbe avvenire, secondo il leader ucraino, dopo la controffensiva di Kiev nel Donbass “per non ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia. Nel Donbass i russi già cercano i colpevoli, accusando alcuni generali di aver fallito”.
Sale a 24 il bilancio delle vittime dell’attacco russo contro un convoglio di auto di civili ucraini in fuga dalla regione di Kharkiv. Tra loro ci sarebbero anche una donna incinta e 13 bambini. Lo ha dichiarato il governatore Oleg Synegubov.
«Tali sono le terribili conseguenze del bombardamento di un convoglio di 7 auto da parte degli occupanti tra i villaggi di Kurylivka e Pishchane, nel distretto di Kupyansk – ha dichiarato Synegubov – I russi hanno sparato contro i civili quasi a distanza ravvicinata. Il bombardamento è avvenuto il 25 settembre intorno alle 9».
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov critica i comandanti russi per il ritiro da Lyman e consiglia a Vladimir Putin di considerare la possibilità di usare armi nucleari a basso potenziale.
«A mio parere personale, dovrebbero essere prese misure più drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nelle zone di confine e all’uso di armi nucleari a bassa potenza» ha scritto su Telegram Kadyrov, che ha definito il colonnello Alexander Lapin, comandante delle forze russe a Lyman, “mediocre”.