
La direttrice Kristalina Georgieva, nel suo intervento di apertura delle assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale, ha parlato di due trimestri di contrazione
La prossima settimana il Fondo monetario internazionale opererà nuovi revisioni al ribasso sulle previsioni economiche nel World Economic Outlook. «I rischi di recessione stanno aumentando», ha affermato la direttrice Kristalina Georgieva, nel suo intervento di apertura delle assemblee autunnali di Fmi e Banca mondiale.
«Stimiamo che paesi che contano per circa un terzo dell’economia globale registreranno almeno due trimestri consecutivi di contrazione, questo o il prossimo anno. E anche quando la crescita è positiva sarà sentita come una recessione – ha detto – a causa del calo dei redditi reali e della crescita dei prezzi».
I rischi sulla stabilità finanziaria stanno a loro volta crescendo, ha proseguito la direttrice del Fmi. «Aggiustamenti rapidi e disordinati dei prezzi degli asset potrebbero venire amplificati da vulnerabilità preesistenti, inclusi gli elevati debiti pubblici e le preoccupazioni sulle liquidità in alcuni segmenti chiave dei miei mercati finanziari».
In questo quadro la priorità deve essere far attenuare l’inflazione: non stringere appropriatamente le politiche monetarie delle banche centrali, rischierebbe di tradursi in un disancoraggio delle aspettative sui prezzi che richiederebbe rialzi dei tassi anche più elevati in futuro.
La seconda priorità, secondo Georgieva, è politiche di bilancio che proteggano i più vulnerabili senza alimentare l’inflazione. La terza è sostenere la crescita nelle economie emergenti in via di sviluppo