
Il 23 settembre scorso il tribunale ha ordinato di fermare la procedura per la chiusura dell’attività produttiva allo stabilimento di San Dorligo della Valle, Trieste
La multinazionale finlandese Wartsila ha deciso di non presentare appello contro l’ordinanza del Tribunale del Lavoro di Trieste, che il 23 settembre scorso ha ordinato di fermare la procedura per la chiusura dell’attività produttiva allo stabilimento di San Dorligo della Valle (TS) e il conseguente licenziamento di 450 dipendenti.
Lo rende noto l’azienda stessa in una nota, precisando che i prossimi passi saranno compiuti dopo aver esaminato la situazione con i sindacati, le istituzioni e le altre principali parti interessate, con il nuovo presidente e amministratore delegato di Wartsila Italia, Michele Cafagna, in prima linea.
«Ora vogliamo davvero concentrarci sull’avvio delle discussioni con tutti i nostri principali stakeholder e andare avanti in modo collaborativo – ha dichiarato Cafagna -. Possiamo costruire una comprensione comune solo parlando insieme. Non c’e’ dubbio che possiamo ottenere risultati migliori quando lavoriamo tutti per un obiettivo comune».