
Le azioni dei colossi della tecnologia sono scese nell’ultimo anno, provocando un taglio del patrimonio dei “paperoni” d’America
Anche i ricchi piangono…o quasi. Nell’ultimo anno i miliardari statunitensi del settore tech hanno perso 315 miliardi di dollari. Nel 2022, infatti, l’inflazione è aumentata e i prezzi delle azioni sono scesi, causando un calo nei patrimoni dei “paperoni” nella lista di Forbes delle 400 persone più ricche degli Stati Uniti.
Nella lista di quest’anno sono presenti 65 maganti del settore tecnologico: di queste, 50 hanno subìto pesanti perdite rispetto all’anno precedente.
Jeff Bezos ha visto volare via 50 miliardi dal suo patrimoni: le azioni di Amazon sono scese del 27% e l’imprenditore ha dovuto cedere il primo posto, che deteneva saldamente dal 2018. Le azioni Microsoft, in calo del 15%, hanno “fatto perdere” 13,5 miliardi di dollari all’ex ceo Steve Ballmer. Non benissimo anche per Bill Gates, che ha subito una perdita di 28 miliardi di dollari.
Eric Yuan, fondatore della piattaforma Zoom, ha perso 10,6 miliardi di dollari: le azioni della società sono scese del 73%.
Anche il patrimonio netto del fondatore di eBay Pierre Omydar è crollato dopo che le azioni di PayPal, acquisita da eBay e scorporata nel 2015, sono scese del 69%.