
Le turbolenze indotte dalle mosse della Bank of England e i prezzi alla produzione americani oltre le attese a settembre hanno pesato sull’andamento dei mercati finanziari
Le principali borse europee chiudono la seduta di oggi in negativo. la peggiore è Piazza Affari, che perde l’1,22% con il Ftse Mib a 20.477 punti. Francoforte chiude a -0,37%, Parigi registra -0,25% e Londra -0,90%.
Le turbolenze indotte dai rumors sulle mosse della Bank of England, che ha poi confermato la fine per questa settimana del programma temporaneo di acquisto di bond, e i prezzi alla produzione americani oltre le attese a settembre hanno pesato sull’andamento dei mercati finanziari e le Borse europee hanno chiuso tutte in rosso. Male servizi finanziari e retailer, deboli anche banche e utility.
Sul mercato valutario l’euro è scivolato sotto 0,97 dollari (0,9724 ieri) dopo il dato americano. Euro/yen a 142,51 (da 141,68). Dollaro/yen a 146,89 (da 145,68). Se i titoli di debito britannici sono stati messi sotto forte pressioni dal rincorrersi delle voci sulla BoE (con il trentennale di nuovo in area 5%), la sterlina è stata una seduta di rimbalzo che ha portato il pound a quota 1,1070 dollari rispetto agli 1,0990 con cui si era aperta la giornata.
In calo di circa due punti percentuali il prezzo del petrolio con il Wti novembre a 87,5 dollari al barile e il Brent dicembre a 92,6 dollari al barile. Gas in lieve rialzo (+0,7%) a 158 euro al megawattora.
In forte rialzo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato europei con un balzo del rendimento del decennale italiano. Al termine degli scambi il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark UIsin IT0005494239) e il pari scadenza tedesco e’ indicato a 245 punti base dai 239 punti base del closing di ieri. In forte rialzo il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un’ultima posizione al 4,79% dal 4,69% dell’ultimo riferimento della vigilia.
Sul listino milanese, in evidenza solo Moncler sul Ftse Mib (+2,7%) grazie ai conti di Lvmh che hanno sostenuto il comparto lusso. Male il risparmio gestito (-5,6% Azimut), i petroliferi e Leonardo (-4,7%). Balzo di Mps (+10%) grazie ai rumors in attesa che si definiscano gli impegni degli investitori e del consorzio di garanzia per l’aumento di capitale imminente.
Nel frattempo gli indici di Wall Street migliorano rispetto all’apertura e procedono contrastati in attesa della diffusione delle minute dell’ultimo direttivo della Fed in agenda questa sera alle 20 ora italiana. Il Dow Jones sale dello 0,30% a 29.327 punti e l’S&P 500 dello 0,03% a 3.589. Il Nasdaq scende invece dello 0,28% a quota 10.399.