
È successo a Castel San Giovanni, nel Piacentino. I bonus sono allargati anche ai lavoratori cosiddetti “somministrati”, cioè “in prestito” da altre aziende o cooperative
Si è conclusa la trattativa tra Amazon Italia Logistica da una parte e le organizzazioni sindacali presenti insieme alla Rsu eletta (unico caso in Italia) a Castel San Giovanni, nel Piacentino (nella foto).
Il ticket pasto passerà da 5 a 7 euro a partire dal 1 gennaio 2023; la retribuzione avrà un aumento del 2% lordo a partire dal mese di ottobre (busta paga di novembre); sarà messa a disposizione una cifra netta di 500 euro di welfare (quindi da attivarsi su un portale e tramutabile in buoni benzina, buoni spesa e similari) da acquisire e spendere entro il 31 dicembre del 2022 per ognuno dei lavoratori a tempo indeterminato.
Cifre riproporzionate fino ad un massimo di 500 euro anche per i lavoratori somministrati (cioè assunti da altre aziende o cooperative, fornitrici di manodopera) purché in forza da almeno il 15 ottobre 2022.
«Riteniamo che la fermezza dei lavoratori di Castel San Giovanni abbia aiutato Amazon a comprendere che, in un momento difficile come questo ed a fronte dei notevoli profitti realizzati negli ultimi tre anni, era necessario quanto meno aggiungere un intervento welfare immediato e consistente, così come precedentemente era stato richiesto numerose volte» è il commento dei sindacati.