
Anche l’Italia cresce, + 27%. Intelligenza artificiale sempre più presente in ogni settore
Il futuro di robot e umani uniti non è troppo lontano, almeno non lo è per i mercati: nel 2022 il mercato dell’intelligenza artificiale si è moltiplicato esponenzialmente e si ripromette di continuare a migliorare, complice anche la digitalizzazione necessaria nel periodo pandemico per sopportare i contraccolpi dello smart working. GlobeNewswire profetizza che il mercato globale dell’intelligenza artificiale raggiungerà 387 mld di dollari fatturato entro la fine dell’anno mentre entro il 2029 potrebbe superare il triliardo di ricavi (+260% rispetto all’anno corrente).
A guidare il settore gli Stati Uniti, che coprono il 41,2% dell’intero business. Seguono Cina, che raggiungerà i 64,7 mld di fatturato entro il 2027, Canada e Giappone. E anche l’Europa cerca di inserirsi nella corsa: secondo Statista, nel prossimo triennio nel Vecchio Continente i ricavi aumenteranno fino a sfiorare i 27 mld di euro. Tra le “locomotive del mercato robot” si fanno avanti Regno Unito, Germania e Francia, che è pronta a investire 2,2 mld di euro per aiutare startup e imprese specializzate nel settore. Cerca di inseguire il trend l’Italia, dove il settore Ai ha registrato nel 2021 un incremento del 27% arrivando a 380 mln di euro di fatturato. L’intelligenza artificiale potrebbe presto diventare uno snodo cruciale non solo per gli equilibri geopolitici, ma anche economici mondiali.