
L’Fmi incoraggia Kiev ad astenersi da misure che erodano la base contributiva, mentre si cerca di allineare la spesa alle finanze disponibili
Il Fondo monetario internazionale attesta alle autorità dell’Ucraina il merito di essere riuscite a mantenere un importante livello di stabilità macro finanziaria in queste circostanze estremamente difficili.
Al tempo stesso, in una dichiarazione del capo missione nel paese, e Gavin Gray, l’istituzione di Washington incoraggia Kiev ad astenersi da misure che erodano la base contributiva, mentre si cerca di allineare la spesa alle finanze disponibili.
Il capo missione riferisce di aver incontrato le autorità a Vienna il ministro delle Finanze, Serhii Marchenko, e il governatore della Banca centrale, Andriy Pyshnyy.
Le discussioni si sono focalizzate sui recenti sviluppi macro finanziari, sulle prospettive sul bilancio per il 2023 e le associate necessità di finanziamenti esterni, assieme alle questioni sul settore finanziario è l’insieme di politiche per sostenere la stabilità macroeconomica, si legge.
Il Fmi rileva che l’invasione russa dell’Ucraina ha causato terribili sofferenze umane e un grave impatto economico. Il Pil ha subito una rilevante contrazione, l’inflazione è aumentata marcatamente e il commercio con l’estero è stato consistentemente danneggiato, mentre i deficit di bilancio sono aumentati a livelli senza precedenti.
Sulla base di queste discussioni, conclude la nota verranno portati avanti i lavori in merito alla richiesta di Program Monitoring con il coinvolgimento del Board del Fmi che è stata avanzata dalle autorità dell’Ucraina.