
L’imprenditore era accusato di corruzione in uno dei filoni della maxi-inchiesta
L’imprenditore Alfredo Romeo è stato condannato a due anni e 6 mesi nell’ambito di uno dei filoni della maxi-inchiesta sul caso Consip ( la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, di cui l’unico azionista è il Ministero dell’Economia e delle Finanza).
Nello specifico, si tratta della tranche che vedeva coinvolto anche Marco Gasparri, ex dirigente della centrale unica di acquisti. Romeo era accusato di corruzione.
Gasparri aveva accusato l’imprenditore di di avere ricevuto da lui 100 mila euro in cambio di notizie e aiuti relativi ai bandi di gara in Consip dal 2012 al 2016.
I giudici hanno escluso la responsabilità della società Romeo Gestione. Per Consip è stata disposta un provvisionale di 150 mila euro.