
Secondo le tendenze storiche, quando la Fed è in modalità di rialzo dei tassi qualsiasi sia l’esito del voto le elezioni di Midterm non influiscono più di tanto sull’andamento dei mercati
Borse europee deboli, in apertura. A Francoforte il Dax cede lo 0,24%, a Parigi il Cac 40 segna -0,51%. Male anche Londra con il Ftse 100 a -0,63%. Avvio in ribasso per Piazza Affari. In avvio di contrattazioni il Ftse Mib cede lo 0,29% a 23.439,00 punti.
Oggi è il giorno delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Per sapere se a controllare il Congresso saranno i Repubblicani oppure i Democratici potrebbero volerci comunque diversi giorni. Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo.
Il mercato sembra aver tratto giovamento dai sondaggi che danno i Repubblicani favoriti per la conquista della Camera dei Rappresentanti e forse anche del Senato, complicando in questo modo l’agenda politica del presidente Joe Biden negli ultimi due anni del suo mandato.
La vittoria del Gop, spiegano gli analisti, allontanerebbe la possibilità di un aumento della pressione fiscale e di un’ulteriore espansione della spesa pubblica percepita come potenzialmente inflazionistica. Tuttavia, secondo le tendenze storiche, quando la Fed è in modalità di rialzo dei tassi qualsiasi sia l’esito del voto le elezioni di Midterm non influiscono più di tanto sull’andamento dei mercati azionari.
Questa settimana il sorvegliato speciale è piuttosto il dato di giovedì sull’inflazione negli States a ottobre, attesa in rallentamento nella componente generale (dall’8,2% all’8%), mentre quella “core” – sui dati depurati dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari, in particolare gli affitti, che pesano su circa il 30% del totale – e’ ancora prevista su livelli elevati (ferma al 6,6%).
A meno di una lettura ben al di sotto delle attese, il dato non dovrebbe modificare il percorso delineato dalla Fed la scorsa settimana, quando la banca centrale ha stabilito che i tassi sono destinati a salire a un picco più alto del previsto, anche se è possibile che già da dicembre vengano considerati aumenti meno aggressivi.
I mercati continuano poi a tenere d’occhio la lotta al Covid in Cina, e prosegue a Sharm El-Sheikh la conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop27. A Bruxelles, intanto, dopo l’Eurogruppo di ieri è la volta dell’Ecofin, dove debutta il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e sarà presente anche il vice presidente Bce de Guindos. Tra i punti all’ordine del giorno, anche il Pnrr e le conseguenze economiche e finanziarie dell’aggressione russa all’Ucraina. Un quadro più dettagliato sullo stato di salute dell’economia europea arriva venerdì con le stime di autunno della Commissione Ue, mentre domani sono attese le proposte per la riforma del patto di Stabilità.
Intanto, apertura in calo a 212 punti base per lo Spread tra Btp e Bund tedesco (-2,15% rispetto alla chiusura di ieri), con il rendimento del decennale italiano al 4,45% sul mercato secondario.
Avvio in calo anche per l’euro, che torna appena sotto la parità col biglietto verde a 0,9995 dollari. A spingere la moneta unica, le aspettative che la Bce inasprirà ulteriormente la politica monetaria per domare la corsa dell’inflazione. euro in calo anche sullo yen a 146,78, mentre il cambio dollaro/yen si stabilizza a 146,87. La sterlina perde lo 0,35% sul dollaro a 1,1470 e il cambio euro/sterlina è in rialzo dello 0,16% a 0,8710.
Quotazioni in lieve rialzo in avvio di seduta per il prezzo dei futures per dicembre del gas Ttf scambiati ad Amsterdam, che guadagnano l’1,2% a 111 euro al megawattora. Viceversa, prezzi del petrolio in calo all’avvio dei mercati. Il greggio Wti del Texas scende dello 0,34% a 91,47 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cede lo 0,26% a 97,67.
Sul fronte macroeconomico tocca alle riserve in valuta estera della Cina, ai consumi delle famiglie in Giappone, al mercato del lavoro in Francia, alle vendite al dettaglio in Italia e nell’Eurozona. Attesi discorsi di Barkin (Fed), Huw Pill (Boe) e Wunsch (Bce).
Per la finanza, attesi i conti di Cnh Industrial, Finecobank, Banca Popolare Sondrio e Banco Bpm.