
Tra i cimeli più preziosi anche un biglietto scritto dal padre biologico della celebre attrice, stimato tra i duemila e i tremila dollari
Non si spegne il mito di Marilyn Monroe. A 60 anni dalla morte 175 oggetti appartenuti alla stella del cinema andranno all’asta. I cimeli faranno parte della vendita Present: Icons & Idols Hollywood organizzata da Julien’s Auctions e Turner Classic Movies, a Beverly Hills e online, che si terrà il 17 e 18 dicembre.
La donna, la persona, oltre la diva. Nella selezione sono presenti, infatti, oggetto molto personali, come un biglietto scritto a mano da colui che poi si è rivelato essere il padre biologico dell’attrice, Charles Stanley Gifford. L’uomo consegnò personalmente il biglietto a Marilyn mentre si trovava in ospedale. «Cara Marylyn (nome scritto in modo scorretto nell’originale, NdR) -questo biglietto gioioso di pronta guarigione è anche per dirti che tanti pensieri e buoni auspici siano con te ogni giorno. E anche una preghiera”7 si legge nel biglietto, firmato “Stanley Gifford, Red Rock Dairy Farm, Hemet, Calif.”.
Lo scritto, stimato tra i duemila e i tremila dollari, sembra essere l’unica prova della comunicazione tra l’uomo e l’attrice.
«Ho scoperto questo biglietto per caso mentre stavo preparando per la vendita l’archivio personale di Marilyn – ha dichiarato il collezionista Scott Fortner -. Questo è l’unico documento noto che prova una relazione tra Monroe e Gifford, e risolve il mistero del se fosse a conoscenza o avesse alcun contatto con il padre biologico».
Tra gli altri oggetti in vendita ci sono anche anche trucchi e abiti per un valore di oltre 80 mila dollari.