
La premier Meloni ha difeso la scelta in manovra di alzare il tetto di spese in contanti
«Più è basso il tetto al contante e più si rischia evasione perché siccome i contanti io posso averli per mille ragioni, magari tenevo contanti in casa, magari un amico mi ha restituito un prestito che gli ho fatto, se non li posso spendere legalmente tenderò a farlo in nero, per cui più abbassi il tetto al contante più favorisci l’evasione, più aumenti il tetto al contante meno favorisci l’evasione».
Così la premier Giorgia Meloni, in un post su Telegram, difende la misura della manovra. Dunque, per Meloni «è falso che la possibilità di utilizzare moneta contante favorisca l’evasione fiscale» anche perché «come – tiene a puntualizzare – dice bene la Guardia di finanza che infatti dice di non essere preoccupata dall’aumento del tetto al contante, uno che vuole evadere evade comunque».
La Cisl convoca assemblea nazionale
La Cisl ha convocato il 15 dicembre a Roma un’assemblea nazionale di delegate e delegati per “migliorare la manovra, contrattare le riforme”. “L’inizio del percorso di approvazione – ha spiegato il sindacato in una nota – chiama la Cisl a mettere in campo un’iniziativa nazionale nel solco della responsabilità, in cui indicare gli avanzamenti e le criticità nel testo, riaffermando che la via del miglioramento passa dal confronto e dal negoziato con le forze politiche e istituzionali, a partire dall’esecutivo”.