
L’economia si è contratta dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti, penalizzata in particolare dai servizi e dall’industria
Il Pil è salito dello 0,5% congiunturale a ottobre e dell’1,5% tendenziale, secondo i dati appena diffusi in Gran Bretagna. La produzione industriale nello stesso mese di riferimento è rimasta invariata su base congiunturale. I dati sulla bilancia commerciale, relativamente al trimestre che finisce a ottobre, mostrano un deficit di 23,9 miliardi di pound.
Dopo un calo particolarmente marcato a settembre (-0,6%), dovuto in particolare ai funerali di Elisabetta II con la chiusura di molte attività, le prospettive rimangono comunque fosche, secondo l’Ufficio nazionale di statistica.
«Le vendite di auto sono rimbalzate dopo un mese di settembre molto scarso e anche il settore sanitario ha avuto un mese solido», così come l’edilizia, ha osservato Darren Morgan, direttore delle statistiche economiche. Ma guardando insieme i tre mesi a fine ottobre, l’economia si è contratta dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti, penalizzata in particolare dai servizi e dall’industria.
«Se i numeri di oggi mostrano una crescita, voglio essere onesto, abbiamo una strada difficile davanti a noi – ha detto in una nota il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt – L’alta inflazione, esacerbata dalla guerra illegale di Putin, sta rallentando la crescita in tutto il mondo», ha aggiunto.
L’inflazione, che ha superato l’11% su anno nel Paese, ai massimi da oltre 40 anni, trainata dall’impennata dei prezzi dell’energia, e sta provocando una grave crisi del costo della vita. Secondo molte previsioni, tra cui la Banca d’Inghilterra, il Paese è già entrato in una recessione che durerà fino al 2023 o anche oltre.
Inoltre, il deficit commerciale della Gran Bretagna a ottobre si è attestato a 14,5 miliardi di sterline. Il disavanzo è inferiore a quello atteso dagli economisti che puntavano su un rosso di 15,65 miliardi di sterline. Il deficit di settembre è stato confermato a 15,7 miliardi di sterline. Il saldo della bilancia commerciale con i paesi non-Ue registra un deficit pari a 4,82 miliardi di sterline a ottobre.