
Nelle tre principali piattaforme italiane specializzate, a fronte di un assortimento di oltre 11.700 fine wine presenti a novembre 2022, le vendite tricolori rappresentano il 58%
Le etichette italiane giocano un ruolo importante nelle vendite di Vino online. Nelle tre principali piattaforme italiane specializzate, Tannico, Vino.com e Callmewine, a fronte di un assortimento di oltre 11.700 fine wine presenti a novembre 2022, quelle tricolori rappresentano il 58%, di cui il 63% costituito da vini rossi, il 20% da bianchi, il 16% da spumanti mentre i rosati sono presenti con appena l’1%.
Lo mette in evidenza il rapporto Wine Monitor-Nomisma dell’Istituto Grandi Marchi (Igm), sottolineando che le tre piattaforme hanno chiuso il 2021 con un fatturato di 94 milioni di euro, contro gli 11 milioni di cinque anni prima. La suddivisione per fascia di prezzo vede complessivamente un 41% di referenze per i rossi sopra i 50 euro a bottiglia, percentuale che scende al 12% per bianchi e spumanti e al 3% per i rosé.
La disponibilità a novembre rispetto ad aprile scorso per fascia di prezzo, evidenzia però, una crescita significativa nelle fasce fino a 50 euro a bottiglia, denotando alcune riduzioni per tipologia in quelle più alte.
È presumibile, secondo il rapporto, che l’effetto “rallentamento economico” associato alla crescente inflazione abbia indotto le piattaforme di vendita online a ricalibrare l’assortimento, incrementando le referenze delle fasce di prezzo più basse.