
Secondo l’emittente, un rapporto del dipartimento di Stato americano parla di 621,5 milioni di dollari ai Paesi del Gruppo di Visegrad e 454 milioni di dollari ai Paesi dei Balcani
Gli Stati Uniti hanno stanziato 50 milioni di dollari per finanziare attività e programmi che contrastano l’influenza della Russia nel Paese balcanico. Lo scrive l’emittente radiotelevisiva Rtcg, secondo cui l’Ispettorato del dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che ha pubblicato il rapporto sulle attività del Fondo che combatte l’influenza russa (Crif) dal 2017 a oggi, ha specificato che i programmi sono destinati a sopprimere l’influenza russa attraverso sanzioni e fornire assistenza ai Paesi soggetti all’influenza e all’aggressione della Federazione Russa che non hanno i mezzi economici per resistere efficacemente.
Il rapporto afferma che la maggior parte di quei fondi, 621,5 milioni di dollari sono andati ai Paesi del Gruppo di Visegrad di cui fanno parte Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, e 454 milioni di dollari ai Paesi dei Balcani.
A parte il Montenegro, gli Usa hanno stanziato poco più di 80 milioni di dollari per la Bosnia Erzegovina, 67,4 milioni di dollari per la Macedonia del Nord e poco piu’ di 55 milioni di dollari per la Serbia. Sempre secondo il rapporto, 47,7 milioni di dollari sono stati stanziati per la Bulgaria, 40,3 milioni di dollari per la Slovenia, 39 milioni di dollari per l’Albania, 11,4 milioni di dollari per la Croazia e poco meno di 0,7 milioni di dollari per la Grecia.