
Replica dura della Figisc alle accuse del governo: “sono altri i costi che incidono”
Non ci stanno i benzinai a diventare i capri espiatori del crescente tsunami di polemiche che li sta investendo, dopo che su strade e autostrade, in particolar modo sulle isole, i prezzi alla pompa sono gonfiati al punto che, secondo alcuni automobilisti, a breve sarà più economico aprire un mutuo che fare un pieno. «Sembra che la speculazione sia dei gestori. Ma partiamo da un dato reale: un gestore guadagna 3,5 cent sul self e 5 sul servito. Questi sono i margini che ha sul prezzo di listino imposto dalla compagnia» è la replica della Figisc-Confcommercio per bocca di Bruno Bearzi, presidente nazionale e rappresentante per 22 mila impianti italiani.
«Su questo listino – continua – l’unico spostamento è di un altro mezzo centesimo, quindi si arriverebbe a 4 cent sul self e a 5,5 sul servito. Mi chiedo: può essere la speculazione causa nostra? In autostrada incidono altre voci come ad esempio il costo del personale 24 ore su 24 che incide sul prezzo».