
Decine di migliaia di persone hanno manifestato “per la democrazia”. L’ex presidente Bolsonaro, dagli Usa, fa sapere che rientrerà “al più presto”
Il ministro della Giustizia del Brasile, Flavo Dino, ha reso noto che persone sospettate di aver finanziato l’assalto ai palazzi istituzionali di Brasilia la scorsa domenica sono state individuate dalla Polizia federale in dieci Stati. Lo riporta Estadao. Alcuni mandati di arresto sono già stati emessi.
Intanto, decine di migliaia di persone hanno invaso ieri le strade e le piazze delle principali città brasiliane per manifestare a favore della democrazia. L’affluenza alla manifestazione di San Paolo è stata “impressionante”, riporta questa mattina la Bbc: una parte dell’Avenida Paulista, la strada più famosa del Paese, è stata bloccata al traffico mentre la folla cantava e ballava chiedendo giustizia.
Molti manifestanti erano vestiti di rosso, i colori del Partito dei Lavoratori di Lula; altri sventolavano cartelli con scritto “Nessuna amnistia per i golpisti” e altri ancora cantavano in coro “prigione per Bolsonaro”.
Ieri mattina, la polizia ha iniziato a smantellare un accampamento di sostenitori di Bolsonaro a Brasília, uno dei tanti che sono stati allestiti fuori dalle caserme dell’esercito in tutto il Paese dopo le elezioni presidenziali. Ieri sera il ministro della Giustizia brasiliano, Flavio Dino, ha reso noto che finora sono “circa 1.500” le persone arrestate nell’ambito dell’assalto ai palazzi del potere avvenuto domenica a Brasilia da parte dei sostenitori di Bolsonaro.
L’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, si eè rammaricato dei disordini di domenica a Brasilia, definendoli “eventi spiacevoli”, e ha annunciato di voler anticipare il suo ritorno dagli Stati Uniti. “Non ho avuto giorni tranquilli. Prima c’è stato questo spiacevole episodio di domenica in Brasile e poi il mio ricovero in ospedale”, ha raccontato alla Cnn Brasile.
“Sono venuto negli Stati Uniti per restare fino alla fine del mese di gennaio, ma intendo anticipare il mio ritorno”, ha aggiunto parlando dalla Florida dove è stato ricoverato per dolori addominali. L’ex capo di Stato ha detto di “stare bene” e che dovrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.