
Jp Morgan Chase ha registrato un aumento del 6% dell’utile netto nel quarto trimestre 2022, battendo le stime degli analisti, grazie al guadagno di quasi 1 miliardo di dollari ottenuto dalla vendita di azioni Visa e agli aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Fed che hanno portato il margine di interesse a crescere del 48%.
L’utile netto è stato di 11 miliardi di dollari rispetto ai 10,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Il colosso Usa ha però avvertito che i suoi margini di profitto potrebbero risentire del fatto che l’anno prossimo sarà costretta a pagare di più per i depositi.
La banca ha accantonato 1,4 miliardi di dollari per potenziali perdite su crediti in previsione di un rallentamento dell’economia.
L’economia americana “rimane al momento solida”, ha dichiarato il Ceo Jamie Dimon, “tuttavia non conosciamo ancora quali saranno gli effetti ultimi degli ostacoli che derivano dalle tensioni geopolitiche, che includono la guerra in Ucraina, la vulnerabilità delle offerte di energia e di beni alimentari, l’inflazione persistente che sta erodendo il potere di acquisto e che ha fatto salire i tassi di interesse e il Quantitative Tightening senza precedenti. Rimaniamo vigili e siamo pronti a qualsiasi cosa dovesse accadere, in modo da poter servire i nostri clienti di tutto il mondo”
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