
Genesis dovrebbe ricorrere alla protezione del Chapter 11 della legge fallimentare statunitense, che consente alle imprese di ristrutturare il debito
Altra possibile bancarotta nell’universo delle criptovalute. La piattaforma Genesis si starebbe infatti preparando a presentare istanza di fallimento, secondo quanto riportato dai media statunitensi, che indicano come fonte della notizia persone informate dei fatti.
Si tratta di indiscrezioni, comunque, che circolano da tempo a causa della crisi di Genesis, di proprietà della conglomerata Digital Currency Group.
Genesis dovrebbe ricorrere alla protezione del Chapter 11 della legge fallimentare statunitense, che consente alle imprese di ristrutturare il debito. Nelle scorse settimane, per scongiurare la bancarotta, Genesis aveva licenziato il 30% del personale.
L’exchange, quindi, dovrebbe aggiungersi alla lista di piattaforme vittime del crollo di valore delle criptovalute nel 2022; Genesis, in particolare, ha subito forti perdite dopo i prestiti concessi a Alameda Research, la holding di Ftx, e all’hedge fund di criptovalute Three Arrows Capital, entrambi falliti.
Le esposizioni di Genesis alle quali non riuscirebbe a far fronte ammonterebbero a circa 3 miliardi.
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