
Oltre 35 le aziende italiane rappresentante in loco, da sommare a quelle accorse per avviare il proprio business in Libia
Gas, migranti e cooperazione internazionale: tanti i temi oggetto della visita di Meloni a Tripoli, che è stata anche l’occasione per la Camera di Commercio Libica Italiana di organizzare una fiera di quattro giorni dedicata all’industria Made in Italy. Un evento cui dal 23 al 28 gennaio hanno preso parte 35 aziende.
L’appuntamento è stato anche un polo di attrazione per le imprese italiane ancora in cerca di un rappresentante in loco. Fra i settori italiani più attivi nel Paese ci sono, come spiega la consulente Ccli Zakaria Franca, anche “industria, energia, agricoltura, attrezzature, prodotti ospedalieri“, mentre sono in espansione i comparti di “energia verde, attrezzature industriali e ospedaliere“.
L’evento, come rivendica Zakari,a ha avuto “una grande eco”, tanto che è sopraggiunta la richiesta “da parte di 50 aziende libiche interessate a prodotti italiani” di organizzare “un altro evento più grande“. Non stupisce, se pensiamo che nel 2021 l’interscambio Italia-Libia secondo i dati Ice è stato di 7,3 miliardi di euro, di cui 1,2 mld di esportazioni italiane verso la Libia.