
L’attesa per il presidente della Fed, Jerome Powell, ha tenuto con il fiato sospeso gli investitori, che hanno preferito la cautela
Piazza Affari chiude con il Ftse Mib avanti dello 0,36% a 27.118 punti, mentre l’All share guadagna lo 0,31%. Milano è la migliore con Londra +0,28%. Più indietro Parigi -0,07%, Francoforte -0,16%, Madrid +0,06% e Amsterdam +0,09%
L’attesa per il presidente della Fed, Jerome Powell (parlerà alle 18.40 italiane), ha tenuto con il fiato sospeso gli investitori, che hanno preferito la cautela.
In un momento in cui il mercato del lavoro americano è ancora molto forte (a gennaio sono stati creati 517.000 posti di lavoro, contro attese per 187.000), si teme che la Banca centrale americana possa scegliere la via di un’ulteriore aggressività e alzare i tassi d’interesse ben oltre il 5% e che possa mantenerli a quei livelli più a lungo del previsto.
Per la seconda seduta di fila il greggio corre sulla prospettiva di una ripresa della domanda in Cina e dei timori per possibili problemi di forniture a causa della chiusura di un grande terminal per le esportazioni dopo il terremoto in Turchia (il Wti marzo sale del 3,6% a 76,79 dollari al barile e il Brent aprile del 2,94% a 83,35 dollari).
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro si conferma ai minimi da un mese poco sotto quota 1,07, risentendo dell’aspettativa di nuove strette monetarie da parte della Fed: 1,069 il cross da 1,0729 in avvio e 1,0737 ieri. Euro/yen a 140,33 (da 142,5), dollaro/yen a 131,152 (da 132,7). Prezzi del gas naturale in ribasso: nei minuti finali di scambi i contratti marzo scendono ad Amsterdam del 6,2% a 54,5 euro al megawattora.
Spread in rialzo a 188 punti, contro i 186 del closing precedente, con il rendimento decennale al 4,18%, dal 4,13% della vigilia.
A Milano in spolvero Saipem che conquista il 5,19%. Bene anche Tim che sull’onda dell’offerta di Kkr per la rete conquista terreno e sale oggi del 2,26% a 0,299 euro per share. Bene anche Banco Bpm +1,9% e Hera +1,76%. Di segno opposto l’andamento per Amplifon -2,84% e Pirelli che lascia sul parterre il 2,23%. Vendite anche su Campari e Interpump che perdono l’1,36%