
Il dato “adjusted” è pari a 502,8 milioni, superiore al consensus degli analisti, che come dato “adjusted” si attendevano un risultato in una forchetta di 450-460 milioni di euro
Via libera del cda di Bper ai conti del 2022, chiusi con un utile netto contabile di 1,449 miliardi di euro alla luce dell’impatto del “badwill” relativo all’acquisizione di Carige.
Escludendo le poste straordinarie, si legge in una nota della banca, il dato “adjusted” è pari a 502,8 milioni, stabile rispetto ai 525 milioni di euro dell’anno precedente.
L’utile è superiore al consensus degli analisti, che come dato “adjusted” si attendevano un risultato in una forchetta di 450-460 milioni di euro. Il margine di interesse si attesta a 1,825 miliardi (+21,3%) e le commissioni nette sono pari a 1,942 miliardi (+18,3%).
Sul fronte del derisking, l’Npe ratio lordo cala al 3,2% dal 4,9% di fine 2021. Il Cet1 è pari a 13,6% (dal 14,5% di fine 2021).