
NFT, acronimo di “non-fungible token”, è un formato digitale che consente di associare ad ogni oggetto virtuale un certificato di autenticità
Il Centre Pompidou ha annunciato di aver acquistato i primi NFT, oggetti d’arte digitale unici che hanno impazzato nelle case d’aste, divenendo così la prima istituzione pubblica francese ad intraprendere questo passo.
“Si tratta della prima acquisizione di un insieme di NFT da parte di un’istituzione pubblica francese e la prima di questa importanza da parte di un’istitituzione consacrata all’arte moderna e contemporanea”, sottolinea il museo con sedi a Parigi e Metz, in una nota.
NFT, acronimo di “non-fungible token”, è un formato digitale che consente di associare ad ogni oggetto virtuale – immagine, foto, animazione, video o brano musicale – un certificato di autenticità registrato su una blockchain, la stessa tecnologia che funge da suppporto alle criptomonete di tipo Bitcoin.
La commissione responsabile per le acquisizioni del celebre museo ha selezionato 18 progetti di 13 artisti francesi e internazionali che “entrano nella collezione per dono od acquisto”.
Queste opere, i cui autori ef autrici sono ignoti al grande pubblico, provengono dalla cripto-arte, dalle arti plastiche, dal net-art e dalla cosiddetta arte generativa, una forma di creazione digitale che si fonda sugli algoritmi.