
L’ammontare complessivo delle due nuove linee di credito sottoscritte da Saipem è di 860 milioni. Ora si attendono i conti il 27 febbraio
Saipem sottoscrive due nuove linee di credito per un ammontare complessico di 860 milioni e lo fa con un pool di primari istituti di credito nazionali e internazionali. L’obiettivo, si legge in una nota della società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, è quello di “rafforzare ulteriormente la propria struttura finanziaria e la liquidità“.
Nel dettaglio la prima linea di credito è un Term Loan senior unsecured di 390 milioni, garantito per il 70% da Sace con durata cinque anni e con un periodo di pre-ammortamento di due. L’efficacia della garanzia e l’utilizzo del finanziamento sono subordinati all’emissione di un apposito decreto da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze. Non garantite (uncoverd o unsecured), sono quelle obbligazioni senior che comunque in caso di bancarotta l’azienda rimborsa prima delle subordinate, però non sono garantite da cespiti patrimoniali particolari.
La seconda linea di credito è una Revolving Credit Facility di circa 470 milioni di euro con una durata pari a tre anni e una funzione di backup, per la quale non si prevedono utilizzi. Con questa operazione, la Banca mette a disposizione delle aziende ed enti clienti una somma di denaro sotto forma di apertura di credito in conto corrente chirografaria.
Ora l’appuntamento è per il 27 febbraio quando il CdA di Saipem si riunirà per analizzare i conti 2022