
Fino alla mezzanotte di venerdì è in corso l’esame del progetto di legge della controversa riforma delle pensioni. E’ caos sugli emendamenti ed i sindacati protestano
Non si placa la tensione al Parlamento francese. Fino alla mezzanotte di venerdì è in corso l’esame del progetto di legge della controversa riforma delle pensioni. La presidente dell’Assemblea nazionale francese, Yael Braun-Pivet, ha parlato di “strategia di ostruzionismo e guerriglia parlamentare“. Sotto accusa sono finiti alcuni deputati di LFI, la France Insoumise, di sinistra radicale. Al gruppo del partito di Jean-Luc Melenchon, che domina la coalizione di sinistra ed ambientale Nupes, viene chiesto da più parti di ritirare quasi 9 mila emendamenti “per consentire al dibattito di avere luogo“. Dopo una settimana di lavori, i deputati sono riusciti ad esaminare 544 emendamenti al testo (ne rimangono altri 14 mila) – e ad approvare solo il primo articolo. Nelle scorse ore la sinistra di Nupes ha ritirato mille emendamenti.
Oltre al caos sugli emendamenti a far salire la pressioni ci si mettono pure i sindacati: i leader hanno infatti programmato una nuova manifestazione per domani, 24 ore prima della fine dell’esame del progetto di legge sulle pensioni all’Assemblea nazionale e del suo passaggio in Senato.