
ASML afferma che un ex dipendente in Cina si è appropriato indebitamente di dati sui chip
La Cina fruga nei segreti dei chip europei. ASML Holding NV, il principale produttore olandese di macchine litografiche per la produzione di semiconduttori da 270 miliardi di capitalizzazione, ha affermato che un ex dipendente in Cina ha rubato dati da un software che il gruppo utilizza per archiviare informazioni tecniche sui suoi macchinari. Lo riporta Bloomberg.
È la seconda violazione di questo tipo che ASML ha collegato alla Cina in meno di un anno ed arriva proprio mentre i Paesi Bassi sono pronti a unirsi agli Stati Uniti e al Giappone nel limitare la capacità della Cina di acquisire macchine avanzate per la produzione di semiconduttori da aziende come ASML. L’amministrazione Biden ha affermato che è essenziale per l’Occidente impedire a Pechino di acquisire tecnologie all’avanguardia che potrebbero potenziare le sue forze armate e minacciare la sicurezza globale.
L’importanza strategica di ASML è aumentata negli ultimi anni perché rende la tecnologia cruciale per la produzione dei chip per computer più veloci e potenti. È uno dei pochi produttori di macchine litografiche necessarie per realizzare semiconduttori di fascia medio-alta ed è l’unico produttore di macchine litografiche necessarie per i chip più all’avanguardia. Tutto questo lo rende un bersaglio.
La società ha avviato una revisione interna e implementato misure correttive dopo l’incidente ma ha anche specificato che il furto, su cui sta ancora indagando, non è rilevante per la sua attività.