
La Banca centrale della Corea del Sud mette fino al ciclo di rialzi consecutivo durato più di un anno per spegnere l’inflazione
In Corea del Sud la politica monetaria non desta sorpresa. La banca centrale ha infatti mantenuto i tassi di interesse invariati al 3,5%, mettendo così fine al ciclo di aumenti consecutivi durato circa un anno e mezzo, ritenuti necessari per spegnere l’inflazione.
I tassi di interesse sono stati lasciati fermi come ampiamente atteso, dopo l’aumento di 300 punti realizzato negli ultimi 18 mesi. La Banca centrale corena infatti è stata fra le prime banche centrali ad avviare un trend di aumento dei tassi di interesse, una volta superato il problema della pandemia.
L’inflazione ha decelerato poco dopo aver toccato ad agosto il livello più alto dalla crisi finanziaria asiatica del 1998, ma le pressioni sui prezzi sono passate in secondo piano a causa del peggioramento delle condizioni economiche per un rallentamento della domanda interna ed anche dell’export.
L’economia sudcoreana si trova ora ad affrontare un percorso difficile per raggiungere i livelli pre-pandemici, ma sicuramente la scelta della banca centrale di non aumentare i tassi raprresenta una boccata d’ossigeno.
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