
Proposti un dividendo di 0,28 euro e un buyback. Per il 2023 attesi ricavi in crescita “mid-single digit”
Ricavi record per Brembo che nel 2022 registra un risultato netto pari a 3.629 milioni, in crescita del 30,7% rispetto all’anno precedente, pressoché in linea con la stima del consenso Bloomberg a 3,631 miliardi.
Tutti i principali mercati in cui il gruppo bergamasco opera sono risultati in aumento rispetto all’anno precedente: le vendite in Italia sono salite del 10,5%, in Germania del 33,8%, in Francia del 18,5%, solo nel Regno Unito sono scese dell’1,8%. Per quanto riguarda i paesi extra-europei l’India è cresciuta del 40,4%, la Cina del 30,4%, invece il Giappone ha chiuso l’esercizio a -9,6%. Guardando, invece, ai singoli segmenti di mercato, le applicazioni per auto hanno segnato un +30,5%, quelle per motocicli un rialzo del 44,3%, i veicoli commerciali del 19,2%, mentre il settore delle competizioni del 23,7%.
Il margine operativo lordo ammonta a 625,2 milioni dai 502,7 milioni del 2021 e l’utile netto di 292,8 milioni (+35,9%). Il dividendo proposto è di 0,28 euro per azione. Previsto anche un piano di acquisto e vendita di azioni proprie fino a un massimo di 8 milioni di azioni ordinarie e per un importo massimo di 144 milioni di euro. A oggi Brembo detiene 10.035.000 azioni proprie, pari al 3,005% del capitale sociale. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre è pari a 502 milioni, in calo di 128,6 milioni rispetto al 30 settembre 2022.
I primi mesi del 2023, ha sottolineato l’azienda, si sono avviati positivamente per quanto riguarda i volumi e la saturazione della capacità produttiva; salvo mutazioni significative dell’attuale contesto macroeconomico e geopolitico si attende per l’anno in corso ricavi in crescita “mid-single digit” rispetto all’anno precedente.
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