
Non solo la remunerazione, gli italiani, quando scelgono un lavoro, guardano anche alla qualità della vita che offre
La settimana corta a quanto pare offre un certo appeal. Gli italiani lo confermano con le preferenze del 56% degli intervistati di uno studio condotto dall’ADP Research Institute intitolato “People at Work 2022: A Global Workforce View”. L’analisi ha preso in considerazione 33 mila lavoratori in 17nazioni. Per l’Italia il campione era di 2mila soggetti.
Partiamo subito col dire che dall’analisi l’elemento che maggiormente si nota è la consapevolezza dell’importanza del wolklife balance ovvero l’equilibrio tra impegni familiari e lavorativi. Un elemento che è al secondo posto tra i criteri di scelta di un lavoro (al primo resta sempre la remunerazione).
Ma nello studio si legge anche altro. Infatti gli intervistati, alla domanda se fossero disposti ad aumentare a 10 le ore lavorative riducendo, però, i giorni e portandoli a 4 invece di 5, hanno espresso parere favorevole. La motivazione? Una diversa distribuzione del carico lavorativo favorirebbe un maggior equilibrio con la vita privata e gli impegni familiari.
Non solo, ma se, come detto, il 56% sarebbe disposto a lavorare 10 ore al giorno per 4 giorni la settimana, il 35% sarebbe addirittura disposto a ridursi lo stipendio.
Ma c’è di più. IL 26% accetterebbe di lavorare con lo stesso carico e meno stipendio in cambio della possibilità di poter scegliere come strutturare le ore lavorative.
FOTO: IMAGOECONOMICA