
La società che la gestisce, la Circle Internet Financial, ha fatto sapere che detiene 3,3 miliardi nelle casse della banca fallita e di non essere stata in grado di ritirare tutti i suoi depositi
La criptovaluta Usd Coin, considerata “stabile” perché teoricamente ancorata al dollaro, è crollata sotto gli 87 centesimi a causa dell’esposizione della società che la gestisce, la Circle Internet Financial, nei confronti della Silicon Valley Bank (Svb), fallita ieri.
Circle ha fatto sapere che detiene 3,3 miliardi dollari nelle casse della banca fallita e di non essere stata in grado di ritirare tutti i suoi depositi Svb. L’agenzia americana di garanzia dei depositi, la Fdic, ha preso venerdì il controllo dell’istituto, che dovrebbe riaprire lunedì con un nuovo nome. Circle ha rivelato, sul suo account Twitter, che 3,3 miliardi di dollari del suo patrimonio erano ancora nelle casse di Svb, per quanto inaccessibili. Fidc garantisce solo depositi fino a 250.000 dollari per cliente.
Venerdì ha dichiarato che rilascerà un certificato ai depositanti Svb le cui partecipazioni superano tale importo. Il rimborso totale o parziale dei depositi superiori a 250.000 dollari dipenderà dalla liquidazione delle attività della banca, ha affermato, un processo che può essere molto lungo e avere risultati incerti.
Lanciata nel 2018, la Usd Coin (o Usdc) è una “stablecoin”, ovvero una valuta digitale ancorata a una valuta creata da una banca centrale, in questo caso il dollaro. Ed è la seconda valuta digitale cosiddetta “stabile” per volume in circolazione (circa 40 miliardi di dollari), dietro a Tether, e la quarta criptovaluta al mondo, secondo lo stesso criterio.
Nella notte tra venerdì e sabato, il valore dell’Usdc è sceso al livello più basso dalla sua creazione, sotto i 90 centesimi secondo diverse piattaforme di trading, quando dovrebbe rimanere ancorato alla parità con il dollaro.
(foto SHUTTERSTOCK)