
Technoprobe torna ad avere piena disponibilità dei fondi detenuti presso SVB. Eurotech trasferisce depositi per 7,7mln ad una banca ponte. Giorgetti: “il sistema bancario italiano è solido”
Novità sul fronte del crac della Silicon Valley Bank della scorsa settimana che ha messo in crisi tutto il settore bancario americano, mentre pare che l’Europa non sia stata coinvolta dal contagio. SVB afferma che Goldman Sachs era l’acquirente del portafoglio di obbligazioni su cui aveva registrato una perdita di 1,8 miliardi di dollari, cosa che poi ha messo in moto il suo fallimento.
La perdita sul portafoglio è stata la ragione per cui SVB ha tentato una vendita di azioni da 2,25 miliardi di dollari la scorsa settimana utilizzando Goldman Sachs come consulente. L’ aumento di capitale è stato ostacolato dalla fuga dei depositanti e dagli investitori preoccupati che SVB avrebbe avuto bisogno di ancora più capitale.
Il portafoglio che SVB ha venduto a Goldman Sachs consisteva principalmente di titoli del Tesoro USA e aveva un valore contabile di 23,97 miliardi di dollari. La transazione è stata effettuata “a prezzi negoziati“, come si legge in una nota ed ha fruttato alla banca 21,45 miliardi di dollari di proventi. L’acquisto da parte di Goldman Sachs è stato gestito da una divisione separata, a detta di una fonte.
Intanto una buona notizia c’è. Technoprobe è tornata ad avere nuovamente la piena disponibilità dei fondi detenuti presso la Silicon Valley Bank Financial Group. In precedenza aveva reso noto che la sua esposizione verso rappresentava circa il 2,5% delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2022, ritenendola “non rilevante“.
Inoltre Eurotech SpA, multinazionale friulana di Edge Computer e soluzioni per l’Internet of Things (IoT), ha reso noto di aver trasferito i depositi della società controllata statunitense Eurotech Inc. dalla SVB alla nuova banca “ponte” denominata Silicon Valley Bridge Bank N.A., costituita dalla Federal Deposit Insurance Corporation per salvaguardare i correntisti. L’operatività sul nuovo conto corrente risulta già attiva: i depositi ammontano a 8,3 milioni di dollari pari a circa 7,7mln di euro.
Giorgetti ha tenuto a precisare che per l’Italia non ci sono rischi. «Le banche italiane sono solide. Le regole del nostro sistema bancario sono diverse da quello americano», ha detto a margine di un convegno sul bonus fiscale a Roma.
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