
La previsione per l’inflazione 2023 è al 5,4%, al 2,1% per il 2024
Buone notizie arrivano sul fronte economico della Germania. L’istituto Ifo per quest’anno ha alzato le stime di crescita: dallo 0,3% allo 0,5%. La previsione per l’inflazione 2023 è al 5,4%, al 2,1% per il 2024.
Secondo gli esperti dell’istituto di Monaco la produzione economica di quest’anno in Germania rimarrà più o meno allo stesso livello dell’anno precedente (-0,1%). Mentre l’economia dei settori legati ai consumi soffrirà dell’alta inflazione e si ridurrà, sarà l’economia industriale a sostenere la crescita. Una ripartenza che si dovrebbe concretizzare nel 2024, quando secondo l’Ifo l’economia dovrebbe tornare a crescere in modo più sostenuto, facendo segnare un +1,7%.
Si faranno sentire i riflessi delle enormi spese pubbliche attivate negli ultimi tre anni per reagire al doppio shock pandemia più guerra. L’Ifo non ha dubbi, il bilancio nazionale rimarrà in rosso sia quest’anno che il prossimo, rispettivamente all’1,3% e allo 0,3% della performance economica. Tuttavia il deficit finanziario del governo è significativamente inferiore a quanto previsto a dicembre. In particolare le spese preventivate per i freni governativi ai prezzi dell’energia sono state ridotte di ben 35 miliardi di euro perché, nella prospettiva attuale, i prezzi di acquisto di elettricità e gas nel periodo di previsione sono più bassi del previsto. Il saldo delle partite correnti tornerà a salire al 5,9% della performance economica entro il 2024, dopo essere sceso temporaneamente al 3,8% lo scorso anno a causa del forte aumento dei prezzi delle importazioni.
«L’economia tedesca sta lottando per uscire dalla crisi energetica. Le conseguenze economiche della guerra in Ucraina hanno bloccato la ripresa dalla pandemia e hanno notevolmente abbassato il livello del prodotto interno lordo. L’inflazione elevata sta riducendo il reddito disponibile delle famiglie e sta portando a un calo della spesa privata per i consumi nell’anno in corso», scrive l’istituto.
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