
Credit Suisse interrompe le contrattazioni a causa del crollo delle azioni. Lo stesso fanno Societe Generale e le italiane Monte dei Paschi e UniCredit
Non finiscono i guai per Credit Suisse. Il principale investitore della banca, la Saudi National Bank, ha dichiarato di non poter fornire alla banca svizzera ulteriore assistenza finanziaria, secondo quanto riportato dalla Reuters. «Non possiamo perché andremmo oltre il 10%. È una questione normativa», ha dichiarato il presidente Ammar Al Khudairy.
Gli investitori continuano a valutare l’impatto dell’annuncio di ieri della banca di aver riscontrato “debolezze materiali” nei processi di rendicontazione finanziaria per il 2022 e il 2021.
Da ieri il titolo sta dando in Borsa il peggio di sé, scendendo oggi fino al 21% a Londra. Il crollo delle azioni ha portato alla decisione di interrompere le contrattazioni. Ma il Credit Suisse non è solo in questo tracollo. Altre banche hanno deciso lo stesso dopo le perfomance deludenti in Borsa. Stiamo parlando di Societe Generale e le italiane Monte dei Paschi e UniCredit.
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