
Il taglio è di 25 punti base per favorire la ripresa
La Cina taglia il coefficiente di riserva delle banche per favorire la ripresa. In particolare la People’s Bank of China ridurrà dal prossimo 27 marzo di 25 punti base il coefficiente delle riserve imposto agli istituti di credito, fatta eccezione per quelle banche che hanno implementato un coefficiente di riserva del 5%.
La misura è volta a favorire liquidità per accelerare la ripresa economica. E’ la prima volta che accade quest’anno dopo una decisione simile fatta a dicembre scorso. La banca centrale deve però ancora fornire una stima di quanta liquidità a lungo termine verrà rilasciata. Gli analisti parlano di oltre 500 miliardi di yuan (72,6 miliardi di dollari). «Attualmente, i rischi nel settore bancario estero sono in aumento e la liquidità globale è sotto pressione e l’ambiente esterno sta diventando sempre più complesso – ha affermato Wen Bin, capo economista della China Minsheng Bank. – Nei primi due mesi di quest’anno, i principali indicatori economici della Cina hanno mostrato un andamento positivo, ma le basi della ripresa complessiva non sono ancora solide».
La banca centrale ha promesso di rendere la sua politica “precisa e forte” quest’anno per sostenere l’economia, mantenendo la liquidità ragionevolmente ampia e abbassando i costi di finanziamento per le imprese.
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