
Fiducia sulle soluzioni dei crac bancari degli ultimi giorni. Bene anche energetici, con Saipem che è cresciuta di oltre 7 punti percentuali
Le Borse europee chiudono in forte rialzo trainate da Wall Street e dai titoli bancari che corrono con l’allentarsi delle tensioni nel settore finanziario. L’indice Cac 40 di Parigi sale dell’1,48% a 7.117 punti, il Dax 30 di Francoforte avanza dell’1,77% a 15.198,15 punti e l’Ftse 100 registra un progresso dell’1,81% a 7.537,90 punti. A Piazza Affari l’Ftse Mib archivia la seduta in rialzo del 2,53% a 26.554,33 punti.
I mercati hanno apprezzato gli interventi delle autorità svizzere ed europee per contenere le ricadute del salvataggio del Credit Suisse e limitare il contagio al settore finanziario, e le rassicurazioni arrivate dagli Stati Uniti sulla solidità del sistema bancario statunitense dopo i fallimenti della Silicon Valley Bank, della Signature Bank e della First Republic Bank.
L’attenzione degli investitori è concentrata sulla decisione chiave sui tassi che la Federal Reserve annuncerà domani. La banca centrale Usa dovrà decidere tra una nuova stretta per combattere l’inflazione o una pausa di fronte ai timori di una crisi finanziaria.
Due settimane fa i funzionari della Federal Reserve avevano avvertito che i tassi, attualmente compresi tra il 4,50% e il 4,75%, avrebbero potuto aumentare piu’ del previsto a fronte di un’inflazione “persistentemente elevata“.
Da allora, però il settore bancario è stato messo in crisi dal crollo della Silicon Valley Bank e gli investitori hanno ridimensionato le aspettative di un rialzo aggressivo dei tassi di interesse di 50 punti base. Gli operatori propendono ora per un aumento di 25 punti base, con un 19,5% che crede addirittura che la Fed possa sospendere la striscia di ritocchi verso l’alto.
A Milano, Piazza Affari ha corso per l’intera giornata guidando la pattuglia delle altre borse europee puntando sui titoli delle banche: Intesa è salita del 3,52%, Unicredit del 6,96%, Bpm +2,51%, Bper +4,89%.
Forti acquisti anche per gli altri finanziari con Generali a +3,24%, Fineco +5,41% e i titoli del risparmio gestito (Mediolanum +3,53%).
Tra i principali energetici, Enel ha guadagnato l’1,71%, Eni in evidenza con un +2,11%, mentre Saipem ha messo a segno un progresso del 7,57%. Tim, infine, in rialzo dello 0,69%.
(foto SHUTTERSTOCK)