
Nei dodici mesi terminanti in gennaio 2023 il conto corrente è risultato in deficit per 13,8 miliardi di euro (pari a -0,7 per cento del PIL), a fronte di un surplus di 47,3 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente
Sempre meno titoli di Stato nel portafoglio degli investitori esteri. Bankitalia nel documento Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale sull’estero rivela che nei 12 mesi terminati a gennaio il conto finanziario ha registrato passività nette sull’estero per 20,4 miliardi di euro (contro attività nette per 42,9 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente). Ai saldi positivi degli investimenti di portafoglio (149,9 miliardi), dei derivati (17,3 miliardi) e delle riserve ufficiali (1,5 miliardi) si sono contrapposti quelli negativi degli “altri investimenti” (-183,3 miliardi) e degli investimenti diretti (-5,9 miliardi). In gennaio 2023 le attività sull’estero sono complessivamente diminuite di 7,0 miliardi.
Il conto corrente è risultato in deficit per 13,8 miliardi di euro (pari a -0,7 per cento del PIL), a fronte di un surplus di 47,3 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente. La caduta riflette in larga parte il forte deterioramento del saldo mercantile, che continua a risentire del maggiore disavanzo energetico.
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