
L’azienda non dettaglia le motivazioni di tale decisione né annuncia ipotesi relative a un possibile successore
Dopo 10 anni Jeremy Scott lascia la direzione creativa di Moschino. L’azienda non dettaglia le motivazioni di tale decisione né annuncia ipotesi relative a un possibile successore.
Da parte di entrambi solo parole di ringraziamento e stima. «Sono fortunato ad avere avuto l’opportunità di lavorare con una forza creativa qual è Jeremy Scott – dichiara infatti Massimo Ferretti, presidente di Aeffe. – Voglio ringraziarlo per il suo impegno decennale nei confronti della maison Moschino e per avere lanciato una visione distintiva e gioiosa che sarà per sempre parte della storia di Moschino». Lo stesso ha fatto il designer americano. «questi 10 anni in Moschino sono stati una fantastica celebrazione di creatività e immaginazione. Sono davvero orgoglioso del lavoro che mi lascio alle spalle. Vorrei ringraziare Massimo Ferretti per avermi concesso l’onore di guidare questa fantastica maison».
Si chiude così un ciclo durato un decennio, segnato dal boom di vendite grazie al lavoro di Scott per avvicinare una generazione cresciuta sui social media, almeno fino allo scorso anno quando Aeffe, che detiene anche i marchi Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ha registrato una perdita di 9 milioni di euro su ricavi per 352 milioni di euro, in particolare a causa “delle complicazioni del mercato in Cina”.
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