
Meloni: la Ue tenga conto dei grandi investimenti che servono e della crescita
«Penso che l’Unione Europea debba imparare dai suoi errori del passato e dalla realtà che stiamo affrontando. Sono richiesti grandi investimenti per la transizione energetica e altro, non si può pensare che non vengano tenuti in considerazione nella governance economica. Per noi sarebbe tragico tornare ai parametri precedenti, serve più attenzione alla crescita». Lo dice il premier Giorgia Meloni, arrivando al Consiglio Europeo che prende il via oggi a Bruxelles con una sessione speciale, alla presenza del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. A seguire inizieranno i lavori introdotti dal consueto saluto della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.
Meloni è pronta a dare battaglia su migranti, transizione green e patto di Stabilità, i temi più divisi che sono al centro di questo importante summit che si chiuderà domani. L’Italia condivide gli obiettivi della transizione ma il percorso verso un’economia verde “deve essere sostenibile dal punto di vista sociale ed economico“. Sul no allo stop per le auto a benzina e diesel a partire dal 2035 oggi se ne parlerá. Ma la Commissione sta chiudendo un accordo con la Germania che lascerá il cerino in mano all’Italia.
Altro tema centrale all’ordine del giorno del Consiglio è quello dell’economia, con l’Italia schierata sul fronte contrario a un semplice e ampio allentamento dei vincoli agli aiuti di Stato. La posizione che ribadirà sarà che serve “flessibilità nell’uso dei fondi esistenti“, “compreso il Pnrr“, con aiuti di Stato “circoscritti e temporanei“. In prospettiva, però, la questione centrale è quella della revisione del Patto di stabilità e crescita che, per Meloni, deve essere completata entro il 2023, con “regole nuove” che devono dare “maggiore attenzione” alla crescita e minore alla stabilità perché “il tempo dell’austerità è finito“.
Per ora Palazzo Chigi ha ottenuto soltanto di evitare la discussione sul Mes, il Meccanismo che attende la ratifica solo del nostro Parlamento.
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI