
Ad essere penalizzato maggiormente è il centro-sud
L’Italia rischia la desertificazione industriale. Infatti, come sottolineato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio “Progettare il domani con coraggio” a Firenze, sono circa 130 mila le imprese guidate da under 35 che hanno chiuso i battenti nel corso degli ultimi 10 anni. Con un calo progressivo del 20%).
Ad essere colpito è soprattutto il Centro-Sud. Un patrimonio che si va via via impoverendo tanto che oggi le aziende giovanili sono appena l’8,7% del tessuto imprenditoriale.
Prete ha poi aggiunto «Non c’è futuro senza un ambiente favorevole alle nuove generazioni. Occorre rendere più facile ai giovani imprenditori trasformare le idee in realtà produttive: garantire la libertà di iniziativa economica è un valore costituzionalmente tutelato. Su questi punti il sistema camerale può e intende fare molto, per aiutare i giovani a mettersi in proprio, orientandoli già durante il percorso scolastico e aiutandoli poi a mettere in pratica i loro progetti».
«Oggi siamo chiamati a progettare il futuro e per farlo occorre coinvolgere le energie di tutti. Dovremo fare scelte coraggiose, di cui assumerci le responsabilità».
FOTO: IPP / SEBASTIANO TERRENI