
Durante il suo primo discorso per la campagna elettorale ha accusato il procuratore che indaga su di lui
Trump torna a suonare la carica durante il suo primo comizio della sua campagna presidenziale, all’aeroporto di Waco in Texas e lo fa attaccando il procuratore Alvin Bragg poco prima della riunione del grand giury che dovrà decidere circa al sua incriminazione per lo scandalo della pornostar Stormy Daniel il cui silenzio parrebbe essere stato pagato con fondi pubblici.
Ma gli strali dell’ex presidente si dirigono anche contro il suo principale avversario tra i repubblicani per la corsa alla Casa Bianca. Trump, infatti, attacca direttamente Ron DeSantis accusato di ingratitudine dopo il sostegno che lo stesso Trump gli diede come governatore della Florida
Tra le ovazioni del pubblico che inneggiava i nuovi slogan della campagna di Trump (“God, guns and Trump”) si è parlato anche di quello che il tycoon ha definito il “regime di Biden” che, sempre secondo Trump, avrebbe trasformato il Paese in una “repubblica delle banane”.
“Sarò il vostro guerriero, la vostra giustizia, la vostra vendetta”, ha promesso poco dopo guardando alle elezioni del 2024 considerate la battaglia finale «Rimettetemi alla Casa Bianca, il loro regno finirà e l’America sarà di nuovo una nazione libera. Sarò il vostro guerriero, la vostra giustizia, la vostra vendetta» ha promesso al suo pubblico continuando a difendere gli assalitori di Capitol Hill giudicati dei “patrioti”.
FOTO: EPA/ADAM DAVIS