
Nel documento interno destinato allo staff di Twitter, Musk stima il valore della società in 20 miliardi di dollari, contro i 44 di cinque mesi fa quando lo ha acquisito
Twitter vale meno della metà di quanto Elon Musk l’ha pagata sei mesi fa, avendo perso più di 20 miliardi di dollari di valore, secondo calcoli basati su un memo del miliardario, trapelata sui media americani.
Nel documento interno destinato allo staff di Twitter, Musk stima il valore della società in 20 miliardi di dollari, contro i 44 di cinque mesi fa quando lo ha acquisito. La lettera riguarda la partecipazione agli utili all’interno del gruppo di San Francisco e l’assegnazione di azioni di X Holdings, la società che ha supervisionato Twitter dalla sua acquisizione a fine ottobre.
Il programma di share grant valuta la piattaforma a 20 miliardi di dollari, vicina alla capitalizzazione di Snap (18,2 miliardi), capogruppo di Snapchat, o del social network e sito creativo Pinterest (18,7), secondo il sito Platformer, che per primo ha riportato il contenuto del memo.
Nel documento interno, Elon Musk giustifica la brutale contrazione della valutazione con le difficoltà finanziarie vissute dal gruppo, a suo dire.
Da quando ha assunto il controllo di Twitter, Musk ha ridotto la forza lavoro del gruppo da 7.500 a meno di 2.000 dipendenti ricorrendo a diverse ondate di licenziamenti. Nella nota, il businessman sostiene di vedere “un percorso difficile ma chiaro” verso una valutazione del gruppo intorno ai 250 miliardi di dollari, senza menzionare una scadenza temporale.
(foto SHUTTERSTOCK)