
I ricavi di Vivendi salgono a 2,29 miliardi. Buone le prospettive per l’intero 2023. Su Tim de Puyfontaine: “il dialogo sulla rete sta andando avanti”
Ricavi in crescita per Vivendi. Nel primo trimestre il fatturato del gruppo sale del 3,3%, attestandosi a 2,29 miliardi, rispetto al primo trimestre 2022, centrando le aspettative degli analisti.
Tutte le attività del gruppo Canal+ sono in progressione (+32 milioni di euro), soprattutto quelle di Studiocanal (+13,6%). «L’accordo storico con Apple conferma la posizione di leadership del Gruppo Canal+ in Francia come aggregatore di contenuti. Studiocanal ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di produrre film che attirano un grande pubblico», hanno commentato Yannick Bollore’, presidente del Consiglio di sorveglianza di Vivendi e Arnaud de Puyfontaine, presidente del Consiglio di gestione e Ceo.
Nell’ambito dell’acquisizione di Lagardère, Vivendi ha firmato con International media invest (Imi), controllata della holding di Czech media invest (Cmi), una promessa d’acquisto per la cessione della casa editrice Editis.
Il buon inizio d’anno appena registrato permette inoltre alla società di guardare al 2023 con fiducia, pur rimanendo vigile sulle condizioni macroeconomiche e geopolitiche, come si legge in una nota.
In occasione dell’assemblea degli azionisti, de Puyfontaine ha accenato anche in merito al dossier Tim di cui Vivendi è il primo socio. «Sulla rete di Tlc in Italia c’è un dialogo che sta andando avanti con le istituzioni e altri stakeholder per assicurare che il reale valore del gruppo e della sua rete sia riconosciuto. Speriamo che questo dialogo possa aprire un nuovo capitolo», ha detto.
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