
L’utile è sceso a 29,5 milioni rispetto ai 47,4 milioni del 2021. Sale il valore della produzione
Nel 2022 le acquisizioni pesano sull’utile netto di Engineering, società italiana costituita nel 1980 nel settore del software e servizi IT, specializzata nella consulenza informatica in particolare per i settori pubblica amministrazione, utility, telco e industria. In particolare lo scorso anno l’utile è sceso a 29,5 milioni, rispetto ai 47,4 milioni del 2021.«Questo – spiega il comunicato – è dovuto all’aumento degli ammortamenti e accantonamenti e a maggiori interessi passivi relativi all’incremento dei debiti finanziari associati alle acquisizioni strategiche volte a sostenere una robusta crescita nei prossimi anni».
Sempre nel 2022 il valore della produzione si è attestato a 1.460 milioni in crescita del 10,5% rispetto ai 1.321 milioni del 2021. A livello Pro-forma, includendo le attività di m&a concluse nel 2022, il valore della produzione si assesta a circa 1.675 milioni.
L’obiettivo nel 2023 è quello di intensificare gli investimenti in tecnologie proprietarie, ricerca e partnership, “per supportare in modo sempre più incisivo la digitalizzazione dei processi di aziende private e pubbliche amministrazioni sia in Italia che nei mercati internazionali nei quali operiamo e dove puntiamo a rafforzare la nostra presenza“, come ha sottolineato il ceo Ibarra.
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