
L’inflazione tornerà verso gli obiettivi delle banche centrali nei prossimi due anni
Goldman Sachs taglia al 2,5% le stime sul Pil mondiale per quest’anno a causa del perdurare delle tensioni monetarie e bancarie negli Stati Uniti e in Europa. Lo si legge nell’ultima ricerca della banca d’affari Usa.
L’inflazione è prevista comunque stabile in Europa nel breve termine nonostante la ripresa della Cina “dia un moderato stimolo all’inflazione complessiva“.
«Riteniamo – concludono gli analisti di Goldman Sachs – che la combinazione di una moderazione della crescita della domanda, di miglioramenti nell’offerta di beni e di una politica monetaria più restrittiva sarà sufficiente a riportare l’inflazione verso gli obiettivi delle banche centrali nei prossimi due anni».
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