
Ricavi in calo dell’1% nel primo trimestre. Previsioni negative per il resto dell’anno. Alcuni investitori fanno causa ad Adidas
Bilancio trimestrale in calo per Adidas. Il gigante tedesco dello sportswear aveva già messo in guardia gli azionisti a proposito delle attese di un anno deludente dopo la fine della partnership con Kanye West e in effetti è proprio così. I ricavi risultano in calo dell’1% a 5,27 miliardi di euro. Un risultato comunque superiore rispetto a quanto previsto dal consensus di 5,07 miliardi, grazie a performance più solide delle attese in Cina, nel resto dell’Asia, in America Latina e nell’area Emea, mentre gli Stati Uniti sono stati i più colpiti dall’interruzione della produzione della linea Yeezy.
Adidas ha registrato un utile operativo di 60 milioni di euro, battendo le aspettative degli analisti di 15 milioni di euro. Il margine lordo è sceso al 44,8% a causa della perdita delle vendite di Yeezy, dei maggiori costi della catena di fornitura e degli sconti.
Al netto delle imposte, la perdita della società è stata di 24 milioni di euro, mentre l’eps base da attività continuative è sceso a un valore negativo di 0,18 euro.
Per l’intero esercizio 2023 Adidas continua a prevedere un calo del fatturato a causa del persistere delle sfide macroeconomiche e delle tensioni geopolitiche.
L’azienda, che l’anno scorso ha posto fine alla redditizia collaborazione con Ye a causa delle sue dichiarazioni antisemite, non ha fornito alcun aggiornamento su cosa intenda fare con le scorte di scarpe Yeezy invendute. Oltretutto alcuni investitori hanno citato in giudizio l’azienda perché a conoscenza dei rischi che avrebbe comportato la partnership con West, molto prima dei recenti scandali.
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