
Il piano prevede entro il 2027 di investire un miliardo di euro e di mettere in produzione 700 MW di nuova capacità green, sia a livello utility scale sia distribuita presso clienti
Un Ebitda consolidato di 550 milioni (+24%) e un utile netto di 155 milioni, su cui pesano tuttavia circa 100 milioni di tassazione extra che hanno colpito il settore energetico. Sono questi i principali numeri del bilancio 2022 di Sorgenia, consultato da Radiocor, che evidenzia anche una base clienti complessiva arrivata a quota 800 mila, di cui 500mila retail e tutti digitali e 300mila nuove partite Iva, collocate al Nord e rilevate proprio lo scorso aprile.
Al tempo stesso, proprio la filiera clienti e Greentech, grazie anche all’offerta di servizi accessori (fotovoltaico, fibra, efficienza energetica), ha visto crescere di 10 milioni l’Ebitda mentre quasi tutte le altre utility, in questo business, hanno pagato l’esposizione sui contratti a prezzo fisso.
Il nuovo Piano Industriale 2023-2027 – si legge nella lettera allegata al bilancio del ceo uscente Gianfilippo Mancini (l’assemblea di fine aprile ha nominato Michele De Censi nuovo ad) – pone le basi per una nuova e significativa creazione di valore. Obiettivo è il consolidamento di Sorgenia come “Greentech Energy Company”, sviluppando in modo sinergico le quattro aree di business: generazione ed energy management, bioenergie, energie rinnovabili, clienti finali.
Un piano che prevede entro il 2027 di investire un miliardo di euro e di mettere in produzione 700 MW di nuova capacità green, sia a livello utility scale sia distribuita presso clienti.
(foto SHUTTERSTOCK)